Spedizione gennaio 2019

La spedizione di gennaio 2019 ha visto un gruppo di 12 volontari partire perportare avanti i progetti pianificati nella spedizione precedente, del marzo 2018, ed è stata molto proficua. Siamo atterrati a Nairobi nelle ore immediatamente successive all’attentato ed abbiamo saputo dell’evento solo una volta passato il controllo passaporti. Abbiamo trovato una città estremamente militarizzata, ma la squisitezza dei nairobiani non ha tardato ad affiorare sotto la superficie.

LiFOG School Centre

Abbiamo portato 5 nuove adozioni al LiFOG School centre, portando a 25 il totale delle donazioni in corso. Abbiamo stanziato i fondi per un aumento dello stipendio per tutto il personale della scuola, che non riceveva un aumento da 5 anni e, per questo motivo, ha visto un avvicendamento di insegnanti molto veloce con il rischio di un conseguente calo della qualità dell’insegnamento.

Infine abbiamo salvato la clinica medica della scuola, che fornisce assistenza medica all’intero villaggio, dalla chiusura totale; abbiamo contattato un caroamico medico e con lui concordato una strategia che mira a fornire assistenza medica per due interi giorni al mese. Partiamo così, vedremo poi se è il caso di aumentare la frequenza. Il nostro amico Joshua, ragazzo del posto checonosciamo da tempo, ha accettato con entusiasmo. Questa settimana, una volta tornati a casa, abbiamo stanziato i fondi per il rinnovo della licenza per la clinica, e siamo adesso pronti a partire con un calendario i giorni di visita fino a febbraio 2020.

Majaoni Seaview Academy

Il progetto principale alla Majaoni Seaview academy ci vede coinvolti nella costruzione di bagni per gli ormai 180 bambini che affollano la scuola.Abbiamo portato la totalità dei fondi necessari per la costruzione, ed abbiamo letteralmente visto il progetto prendere vita nei giorni del nostro soggiorno.

I lavoratori coinvolti nella costruzione, molti dei quali genitori dei figli che frequentano la scuola, hanno profuso un impegno ammirevole per permetterci di vedere la costruzione quasi terminata il giorno che siamo dovuti ripartire. I nuovi bagni saranno composti da 6 cubicoli per gli studenti, 3 bambini e 3 bambine, e 2 cubicoli per gli insegnanti, uno per uomini ed uno per donne. Saranno dotati di una vasca di decantazione collegata ad uno scarico e saranno collegati ad una struttura di scarico fognario primaria.

Nel nostro ultimo giorno di permanenza, inoltre, abbiamo ricevuto la visita di Omar, un ragazzo del villaggio attorno alla scuola, che ci ha chiesto aiuto. Omar è un forte ragazzo di 15 anni che vorrebbe frequentare il terzo anno di scuole superiori. La sua famiglia è molto povera, e finora è riuscita a sostenerlo negli studi. Adesso, però, si trova nella situazione di non poterlo più sostenere, e saputo che eravamo nella scuola è venuto a chiederci aiuto. Omar sembra essere un ragazzo molto determinato a puntare sull’istruzione, ed abbiamo voluto dargli una mano. Abbiamo adesso trovato uno sponsor, e grazie a questo sponsor potrà frequentare il terzo anno di scuole superiori. Se i risultati saranno soddisfacenti, ci attiveremo per supportarlo anche nel proseguimento dei suoi studi.

Gioco e sport

Crediamo fermamente nel potere aggregativo e nei benefici personali dello sport e del gioco, e di conseguenza non perdiamo mai occasione di organizzare, nelle nostre spedizioni, una giornata di sport, oltre che un party per i bambini, in ognuna delle scuole. Questa volta abbiamo organizzato dei mini giochi olimpici, con discipline di corsa e salto in lungo.

Progetto CoaAst

Il Corpo Nel Mondo è coinvolto, come partner operante in loco, nel progetto CoaAst (Coastal Aural archive of Spaces & Time).
Il progetto vede impegnati studenti, insegnanti e dirigenti del LIFOG School Centre e della Majaoni Seaview Academy nella creazione di un archivio di memorie fonetiche accessibile al pubblico. Il risultato finale del progetto sarà un artefatto interattivo che permetterà agli utilizzatori di di accedere all’archivio in una maniera giocosa. L’archivio sarà visualizzato attraverso una mappa ed accessibile online, attraverso una piattaforma web, ed esibito, al Fort Jesus National Museum of Kenya di Mombasa, in forma di installazione interattiva al tempo stesso artistica ed informativa.

Crediamo che coinvolgere i bambini e la comunità nella creazione di un archivio di memorie aiuterà la politica a meglio comprendere come le comunità percepiscono i cambiamenti territoriali, culturali, ambientali ed economici nell’area, e come questi cambiamenti influenzano la loro vita di tutti i giorni.

Coinvolgere le generazioni in un processo di auto-comprensione, e comprensione del patrimonio culturale marino costiero stimolerà la coesione sociale su temi come crescita economica e conservazione.

CoaAst è un progetto in partnership con la Bournemouth University, la Roehampton University di Londra ed i National Museums of Kenya di Mombasa, con la supervisione dello AHRC (Arts & Humanities Research Council) e del GCRF (Global Challenges Research Found).